Nel 2020 i fondatori di Regenesi hanno dato vita a Regenstech, una start-up innovativa e società benefit al femminile che mira ad accelerare la transizione verso l’economia circolare nel settore moda. Attraverso una tecnologia brevettata, l’azienda trasforma gli scarti civili e industriali del settore tessile in materia prima seconda di elevata qualità, utilizzabile per stampa 3D o stampaggio a iniezione, senza necessità di cernita preliminare.
Il sistema integra riciclo meccanico, automazione industriale e tecnologia dei materiali, superando i limiti delle tradizionali tecniche di riciclo: evita il downcycling tipico del processamento meccanico e riduce drasticamente il consumo di risorse idriche e sostanze chimiche dannose caratteristico del riciclaggio chimico. L’acqua viene utilizzata in un ciclo chiuso, esclusivamente per il raffreddamento del materiale rigenerato. Il processo di rigenerazione genera dei Pellet, grazie alla tecnologia Respetto® Mix, che contengono il 100% di carbonio rinnovabile, essendo completamente derivato da materiali riciclati senza utilizzo di materie prime fossili.
Attualmente sono disponibili 80+ formulazioni di Respetto® Mix, ciascuna con proprietà specifiche, che permettono di realizzare prodotti per diversi settori applicativi mediante stampaggio a iniezione o 3D. Questi materiali sono a loro volta riciclabili, anche nello stesso impianto Regenstech, e alcune formulazioni sono anche biodegradabili.
L’impianto attuale, interamente prodotto in Italia, può processare fino a 50 kg/ora di scarto tessile ed è progettato per rispondere alle esigenze delle aziende del settore. La start-up sta inoltre sviluppando soluzioni più ampie, con capacità di 500-1000 kg/ora, pensate per le Multiutility che gestiscono scarti civili. Gli impianti, caratterizzati da un basso consumo energetico (circa 15kW), sono dotati di sistemi di gestione e controllo connessi per un monitoraggio costante.
Per il futuro, Regenstech punta alla commercializzazione dell’impianto, offrendo anche servizi di supervisione e manutenzione sia per il settore della moda e del design, sia per settori attigui che hanno materiali di scarto con proprietà analoghe.
Atelier Riforma
Corso Raffaello 11| 10125
Torino(TO)
Sito web:
https://atelier-riforma.it/
Atelier Riforma è una startup a vocazione sociale che si propone di ridurre l’impatto ambientale del settore della moda favorendo l’adozione di modelli di economia circolare. Fondata nel 2019 a Torino come progetto sperimentale e costituitasi come società a responsabilità limitata nel 2020
Atelier Riforma ha lanciato il primo marketplace italiano dedicato all’upcycling. L’azienda ha iniziato raccogliendo capi inutilizzati da privati ed enti, catalogandoli e distribuendoli alla propria rete di artigiani e sartorie, fino a comprendere oltre 25 realtà sartoriali in tutta Italia. Alla fine del 2021 ha dato una svolta tecnologica al proprio business, ideando e brevettando Re4Circular, una tecnologia basata sull’IA per la classificazione automatica dei tessili post-consumo, collegata a una piattaforma digitale dedicata ai professionisti della moda circolare. Re4Circular viene fornito agli enti che raccolgono indumenti usati e alle aziende di moda con capi invenduti, aiutandoli a indirizzarli verso i processi circolari più idonei (come il riutilizzo, l’upcycling o il riciclo).
Con un approccio che unisce innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale, Atelier Riforma si pone come protagonista nella trasformazione del settore moda verso un modello più etico e rispettoso dell’ambiente.
Progetto pilota (finanziato dal bando europeo Climaborough): RivestiTO è un sistema innovativo pensato per supportare i comuni nella gestione dei rifiuti tessili raccolti sul territorio urbano, ponendo particolare attenzione a trasparenza, efficienza e circolarità. L’obiettivo principale è promuovere pratiche di riutilizzo alla fonte, prima che i tessuti diventino rifiuti, incoraggiando anche sperimentazioni innovative che sfidano le normative attuali. Parallelamente, si punta a garantire una gestione più circolare dei rifiuti tessili urbani, creando nuove opportunità per valorizzare il materiale localmente in modo sostenibile e tracciabile, eliminando ogni rischio di infiltrazioni criminali.
Al centro di questa soluzione ci sono due strumenti tecnologici . Il primo è Re4Circular, una web app supportata dall’Intelligenza Artificiale che permette di classificare e digitalizzare i prodotti tessili. Collegata ad essa, una piattaforma marketplace digitale di tipo B2B consente di mettere in vendita all’ingrosso i prodotti classificati, favorendo così l’acquisto di abbigliamento usato da parte di aziende circolari in modo trasparente e conveniente. Grazie a questa piattaforma, inoltre, il comune può accedere a dati dettagliati sulle quantità e tipologie di prodotti caricati dai vari enti utilizzatori, sul numero di articoli che trovano una nuova vita e sulle loro destinazioni finali, rendendo l’intero processo tracciabile e misurabile.
Il secondo strumento è l’app Mercato Circolare, che permette di esplorare il mondo dell’economia circolare e rimanere aggiornati sulle sue novità. Attraverso l’app, gli utenti (i cittadini) possono cercare prodotti, servizi, aziende e iniziative, acquistare prodotti locali, anche online, e proporre nuove realtà da aggiungere al sistema. L’app favorisce la condivisione di contenuti con la comunità, la creazione di reti di contatto tra aziende e consumatori e la promozione di prodotti e servizi sostenibili.
RivestiTO lavora quindi per aumentare il riutilizzo dei beni prima che diventino rifiuti, favorendo la connessione tra offerta e domanda all’interno del settore tessile e garantendo una gestione realmente circolare dei materiali raccolti. Inoltre, grazie agli strumenti digitali messi a disposizione, si propone di tracciare con precisione i flussi di destinazione dei materiali, offrendo trasparenza e dati affidabili per monitorare e migliorare continuamente l’intero sistema.