Il progetto innovativo di Rifò consiste nell’implementazione di un sistema di tracciabilità basato sulla tecnologia blockchain, finalizzato a garantire la trasparenza e la tracciabilità del percorso seguito dagli indumenti raccolti e destinati al servizio circolare. L’obiettivo principale del progetto è quello di fornire agli utenti finali gli aggiornamenti in tempo reale sul destino degli indumenti raccolti, consentendo ai consumatori di conoscere la destinazione dei capi che hanno donato, creando così un sistema chiaro e responsabile che consente di monitorare ogni fase del ciclo di vita del prodotto.
Il sistema prevede l’utilizzo di adesivi con QRCode che vengono applicati a ogni indumento, permettendo di monitorare con precisione e trasparenza ogni fase del processo, dalla raccolta al riuso o riciclo. Attraverso l’integrazione della piattaforma PaperTale, che utilizza la tecnologia blockchain, ogni trasformazione e spostamento dei capi è registrato e verificato automaticamente, assicurando la trasparenza e l’autenticità dei dati.
Questo progetto si allinea con le future normative europee EPR per la gestione responsabile dei rifiuti tessili, che entreranno in vigore in Italia entro il 2026, anticipando le esigenze di tracciabilità e gestione dei rifiuti nel settore tessile e supportando i brand e i produttori nel soddisfare le nuove normative. Rifò, in collaborazione con PaperTale, mira a rendere il processo di raccolta e smistamento degli indumenti più efficiente, competitivo e sostenibile, garantendo al contempo la conformità alle normative e la creazione di valore attraverso la digitalizzazione dei dati e la trasparenza della filiera.
Rifò
Via Vincenzo da Filicaia 26/C | 59100
Prato (PO)
Sito web:
https://rifo-lab.com/
Rifò è un’azienda italiana, fondata nel 2017 da Niccolò Cipriani e con sede a Prato, specializzata nella creazione di accessori e abbigliamento realizzati con tessuti rigenerati e rigenerabili. L’azienda nasce come risposta al problema degli abiti invenduti destinati alla distruzione, promuovendo un modello di slow fashion e i principi dell’economia circolare. Rifò è diventata una B Corp nel 2020, sottolineando il suo impegno per la sostenibilità, la responsabilità e la qualità. I suoi prodotti, come cappelli, guanti e sciarpe, sono realizzati principalmente con materiali rigenerati come cashmere, cotone e jeans.
Il nome “Rifò” deriva dal dialetto toscano e significa “rifare”, in omaggio alla tradizione artigianale del distretto tessile pratese, noto per la rigenerazione dei tessuti. Rifò adotta una filosofia basata sulla rigenerazione, riducendo l’uso di risorse naturali e minimizzando gli sprechi. Le collezioni Rifò utilizzano
principalmente tre tipologie di fibre sostenibili: cashemere rigenerato, cotone rigenerato e jeans rigenerato.
Il processo di rigenerazione, ideato a Prato oltre un secolo fa, trasforma scarti e vecchi indumenti in nuove fibre, riducendo drasticamente il consumo di acqua, pesticidi e sostanze chimiche. Inoltre, grazie alla separazione dei capi per colore, si evita la necessità di nuove tinture. L’obiettivo di Rifò è quello di eliminare la dipendenza dalle materie prime vergini, puntando al riutilizzo di quelle già esistenti.
Rifò adotta la filosofia della pre-vendita per contrastare la sovrapproduzione. Questa strategia consente di realizzare solo ciò che è effettivamente richiesto, minimizzando sprechi e riducendo le emissioni di CO₂ legate ai trasporti, oltre a ottimizzare l’utilizzo delle risorse.
Il progetto innovativo di Rifò consiste nell’implementazione di un sistema di tracciabilità basato sulla tecnologia blockchain, finalizzato a garantire la trasparenza e la tracciabilità del percorso seguito dagli indumenti raccolti e destinati al servizio circolare. L’obiettivo principale del progetto è quello di fornire agli utenti finali gli aggiornamenti in tempo reale sul destino degli indumenti raccolti, consentendo ai consumatori di conoscere la destinazione dei capi che hanno donato, creando così un sistema chiaro e responsabile che consente di monitorare ogni fase del ciclo di vita del prodotto.
Il sistema prevede l’utilizzo di adesivi con QRCode che vengono applicati a ogni indumento, permettendo di monitorare con precisione e trasparenza ogni fase del processo, dalla raccolta al riuso o riciclo. Attraverso l’integrazione della piattaforma PaperTale, che utilizza la tecnologia blockchain, ogni trasformazione e spostamento dei capi è registrato e verificato automaticamente, assicurando la trasparenza e l’autenticità dei dati.
Questo progetto si allinea con le future normative europee EPR per la gestione responsabile dei rifiuti tessili, che entreranno in vigore in Italia entro il 2026, anticipando le esigenze di tracciabilità e gestione dei rifiuti nel settore tessile e supportando i brand e i produttori nel soddisfare le nuove normative. Rifò, in collaborazione con PaperTale, mira a rendere il processo di raccolta e smistamento degli indumenti più efficiente, competitivo e sostenibile, garantendo al contempo la conformità alle normative e la creazione di valore attraverso la digitalizzazione dei dati e la trasparenza della filiera.